Museo Teatrale alla Scala

Un po' di storia del Museo Teatrale alla Scala

Il museo del Teatro alla Scala si trova accanto all'omonimo Teatro e all'interno del Casino Ricordi, edificio costruito nel XVIII secolo per ospitare i palchettisti, cioè i componenti delle famiglie nobili di Milano che avevano un palco riservato nell'edificio teatrale. In seguito venne affittato dall'editore Ricordi, la cui casa editrice era ed è tuttora specializzata in pubblicazioni musicali. Tuttavia, nel 1913 diventa la sede del Museo della Scala di Milano, il più prestigioso teatro di Milano, nonché primo teatro popolare della città. Il Museo è stato aperto grazie all'acquisizione della collezione Sambon composta da oggetti legati al mondo del teatro.
Con un'azione congiunta, lo Stato Italiano e un gruppo di 50 privati cittadini riescono a raccogliere la somma necessaria all'acquisto ed è così che nasce il Museo. All'interno, potrai ammirare una bellissima e varia collezione che va dai bozzetti scenografici ai dipinti e alle sculture a tema musicale, fino ad alcuni strumenti musicali antichi. Parte della collezione è anche un busto del tenore e violoncellista Nicola Tacchinardi scolpito da Antonio Canova, uno degli artisti più importanti del Neoclassicismo italiano.

Cosa è oggi il Museo Teatrale alla Scala?

Il Museo teatrale alla Scala è un prolungamento del Teatro adiacente, un modo per ampliare l'esperienza teatrale oltre lo spettacolo. Non è solo uno spazio espositivo, ma anche un luogo di cultura e di formazione in generale. Sono presenti, infatti, mostre temporanee, laboratori per bambini e letture e conferenze pubbliche

Fin dalla sua nascita, il Museo ospita anche una Biblioteca “Livia Simoni”, che allora aveva 10.000 volumi. Grazie alla donazione della famiglia Simoni (che dà il nome allo spazio), all'inizio degli anni Cinquanta la biblioteca si arricchita di altri 54.000 volumi. Negli anni successivi, le donazioni di Ruggero Ruggeri ed Arnardo Fraccaroli hanno portato a un totale di oltre 150.000 libri. IL volume più antico custodito nella Biblioteca è quello con le commedie di Plauto, stampato nel 1511 a Venezia da Lazzaro Soardi.

Curiosità sul Museo Teatrale alla Scala

Il 1° maggio del 1911 l'antiquario Jules Sambon decide di mettere all'asta la sua collezione. Questa è l'occasione per mettere in atto un piano nato un anno prima, quando Ettore Modigliani (direttore della Pinacoteca di Brera), l'artista Lodovico Pogliaghi e Arrigo Boito (compositore e librettista) avevano deciso di creare il Museo. Ma la strada era in salita! Infatti, anche il miliardario J.P. Morgan si era interessato alla collezione Sambon. Tuttavia, il magnate statunitense decise di rinunciare alla competizione, grazie anche a un lungo lavoro di dissuasione messo in atto dal gruppo di artisti e intellettuali che avevano raccolto i fondi necessari all'acquisto.

Se visiterai il Museo, troverai una sala interamente dedicata a Giuseppe Verdi, che con il Teatro alla Scala aveva un rapporto davvero speciale. È qui, infatti, che iniziò la sua carriera nel 1839 con l'opera Oberto, conte di San Bonifacio, facendo conoscere per la prima volta al grande pubblico il suo talento come compositore. Da lì in poi, il suo successo sarà inarrestabile e lo porterà a comporre opere immortali come l'Aida e il Nabucco.

Perché visitare il Museo Teatrale alla Scala?

Se vuoi vivere un'esperienza completa della storia teatrale di Milano e se vuoi capire l'importanza del Teatro alla Scala per la città e per l'Italia intera, questo è il posto giusto. Il Museo è radicato nella cultura lombarda e anche in quella nazionale, ma custodisce oggetti che sono il simbolo di un'arte teatrale e musicale conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Non puoi perdere l'occasione di ammirare i ritratti di coloro che hanno fatto la storia della musica classica e della lirica italiane, come Giacomo Puccini, Maria Callas, Renata Tebaldi, Arturo Toscanini e molti altri. Se ancora avessi bisogno di un altro motivo per visitare il Museo, questo ospita un vero pezzo da collezione: nella prima sala troverai il pianoforte “gran coda” Steinway appartenuto al compositore ungherese Franz Liszt.

Come posso visitare il Museo Teatrale alla Scala

Per visitare questo bellissimo centro culturale, puoi comprare il biglietto d'ingresso per il Museo Teatrale alla Scala + l'Audioguida della città di Milano, una città con una grande offerta culturale e di svago.

Altre attrazioni nella zona

Il centro di Milano è ricco di luoghi imperdibili. Non molto lontano dal Museo Teatrale alla Scala sorge l'imponente Duomo, altra tappa fondamentale per una visita della città. La cattedrale ti aspetta con i suoi pregiati marmi e le vetrate colorate. E non dimenticarti di fare una passeggiata sulle terrazze sul tetto e di cercare la protezione della Madonnina, che dall'alto veglia su tutta la città.
Se l'arte è il tuo interesse principale, non puoi rinunciare a una visita alla Pinacoteca Ambrosiana, che ospita opere di Tiziano, Caravaggio, Raffaello, Botticelli e molti altri personaggi che hanno fatto la storia della pittura fra il XV e il XVI secolo. Inoltre, non può mancare una visita al Cenacolo di Leonardo Da Vinci, ospitato nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie: il capolavoro leonardiano è considerato uno dei dipinti più importanti della pittura rinascimentale italiana.
Altro simbolo di Milano è il Castello Sforzesco, costruito su ordine del Duca Francesco Sforza nel XV. Nato come cittadella militare, adesso è la sede di esposizioni e istituzioni culturali, ed è anche uno dei castelli più grandi d'Europa.

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Musei Vaticani (Roma), Galleria dell'Accademia (Firenze) oppure Ca' D'Oro (Venezia).

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Informazioni Utili

Orari di apertura:

Aperto dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 17:30.

Chiuso domenica e lunedì, 1 gennaio, Pasqua, 1 maggio e 15 agosto.

Indirizzo e Mappa

Largo Antonio Ghiringhelli 1, Milano.

museo teatrale alla scala mappa

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